OLTRE LA REALTÀ
Nel profondo dell’anima dorme la memoria del tutto. Noi non esistiamo in un punto “qui” e “ora”, ma il punto non è che quello ove la nostra coscienza è sveglia e quel punto sarà la nostra consapevolezza di esistere.
Nel sonno dei sensi fisici un Suono può guidare il cuore nella silenziosa oscurità dell’abisso spaziotemporale in una metafisica allucinazione ove l’universo fisico non è che una perturbazione in un immenso oceano di energia primordiale da cui viene animata. In questa allucinazione non è che un Pensiero vivente, vibrante suono e colore in costante trasformazione per un tempo totale.
Nulla di ciò che percepiamo è reale: la nostra percezione del mondo è un sogno. Al di là dell’illusione il reale e l’irreale scompaiono. Lo spirito e il mondo esistono l’uno attraverso l’altro e nell’uomo, l’universo sogna sé stesso: là dove il sognatore prende coscienza di sé e del suo sogno egli è oltre la realtà.
Nel mistero del Sonno e della Morte, ove le nostre idee su noi stessi e la realtà si dileguano nel vuoto si aprono le porte del Tempo e della Memoria: i Simboli archetipi emergono dagli abissi infiniti dei Cicli Eterni e attraverso l’immaginazione affiorano alla coscienza.
Sia ascoltato il Silenzio e sia osservato il Buio; liberi siano nel Vuoto il cuore e la mente. Disponiamoci al sogno. L’uomo è in sé stesso il mezzo e il fine, lo Strumento e l’Opera: siano aperti i canali della Percezione e se ne purifichino le Vie, perché l’esperienza del Conoscere lasci tracce di Poesia.
La dimensione artistica è quella nella quale ogni sole è tramontato alle proprie spalle e la sola luce possibile è quella da scoprire nel buio antistante. Il luogo artistico è il non manifesto punto aperto sull’evento nel quale muove un disvelamento, manifestantesi nell’arte come poesia, linguaggio originario-originante, verbo del non-esperito: non si può che tendere le mani verso ciò che ci prende presso di Sé nel suo cuore. La Fantasia e la Meraviglia sono le prove sperimentali dell’incarnazione del trascendere infuturante; l’Arte è il porsi in opera di questo trascendere.
L’uomo tende verso di Sé dentro di sé; il tempo sarà compiuto, lo spazio sarà raccolto e ci si troverà nel cuore di ogni Cielo.
Un fenomeno artistico affonda le sue radici nella dimensione dove ciò che è si nasconde nel profondo: l’artista è il punto in cui il mistero si autoillumina nel travaglio creativo e si converte in umanità. L’uomo è uno specchio riflettente e questo riflettere è l’universo che sa di esistere: l’Arte è la proiezione di tale specchio. L’esperienza artistica è l’intuizione del simboli. La sua via è il sogno, il suo spazio è la profondità psichica, la sua dimensione è lo spirito; l’oscurità e il silenzio sono la sua condizione e la sua funzione è la rivelazione. Fuori dell’insensato polverone del tempo della morte, ove trionfa la tecnica e tramonta la natura, ove all’uomo non resta che la testimonianza poetica, un istante di Silenzio-Oscurità apre la porta del Suono e del Colore: un’Aura luminosa in cui i colori vibrano il continuo, pulsante amplesso del Cuore Cosmico.